Delitto di Caccamo, adesso parlano gli amici. Roberta Siragusa, la ragazza di 17 anni uccisa sabato notte a Caccamo (Palermo) voleva interrompere la sua relazione con il fidanzato Pietro Morreale per avvicinarsi a un altro ragazzo, ma aveva paura perché temeva per la sua incolumità e quella dei suoi familiari. È quanto emerge dall’ordinanza di custodia cautelare del gip di Termini Imerese che non ha convalidato il fermo ma applicato la custodia per il giovane di 19 anni.
“Morreale era geloso – scrive il gip – lo hanno detto pressoché tutti i soggetti escussi, e la sua gelosia era morbosa tanto da avere impedito a Roberta di interrompere la relazione con lui e magari di avvicinarsi, come desiderava, a Michael F. nel timore che qualcosa di grave potesse accadere a lei o alla sua famiglia”.
Pare fosse noto a molti amici che Morreale di 19 anni “la picchiava“. Emergerebbe dalle dichiarazioni rese ai magistrati da molti amici della ragazza. Tra questi c’era Michael F., che ha riferito di avere saputo che due mesi prima gli aveva detto “di essere stata picchiata nuovamente dal ragazzo” e lui la aveva raggiunta per difenderla. “Dopo questo episodio lui e Roberta avevano smesso di incontrarsi perché lei aveva paura del fidanzato”. Poi ha detto che “la ragazza aveva riportato una forte contusione all’occhio”. E che l’aveva esortata a lasciare il fidanzato. “Ma lei aveva paura”, ha raccontato.