“Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà in giornata nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da domenica 31 gennaio. Sono in area arancione le Regioni Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano. Tutte le altre Regioni e Province autonome sono in area gialla”. È quanto si apprende da fonti del ministero della Salute.
Ecco cosa dovrebbe cambiare con il ritorno in “zona arancione”. Per quanto riguarda gli spostamenti. In linea generale dovrebbe essere di nuovo consentito uscire per una passeggiata o per fare acquisti osservando sempre la distanza interpersonale di un metro e indossando la mascherina. L’autocertificazione potrebbe essere necessaria per spostamenti all’interno del comune.
Coprifuoco. Dovrebbe rimanere in vigore dalle 22 alle 5 ma il condizionale è d’obbligo per tutte le previsioni relative alla “zona arancione. Ulteriori motivi di spostamento oltre gli orari attualmente consentiti dovrebbero essere legati a motivi di lavoro, salute e urgenza.
Negozi. Prima di entrare in “zona rossa” l’apertura era prevista fino alle 21 per evitare che i clienti si concentrassero in un orario ristretto e si creassero assembramenti. Bar e ristoranti, invece, si limitavano all’asporto fino alle 22.
La multa applicabile per le violazioni va da 400 a 1.000 euro, “eventualmente aumentata fino a un terzo se il mancato rispetto dei divieti avviene mediante l’utilizzo di un veicolo”.