Il secondo taglio sulle forniture dei vaccini anti-Covid annunciato da parte di AstraZeneca, suscita le reazioni della politica. Il premier Giuseppe Conte si è detto pronto al ricorso alle vie legali per inadempienze contrattuali da parte del colosso farmaceutico. Di rimando il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha affermato di essere disposto a lottare al fianco dello Stato. Adesso, la proposta di requisire i vaccini alle multinazionali.
“Durante la prima fase della emergenza pandemica, ai confini degli Stati si requisivano materie prime, mascherine e ventilatori”, afferma il numero uno di Palazzo d’Orleans. “Oggi mi chiedo: perché non si pensa a requisire le fiale dei vaccini prodotte nei Paesi dell’Unione Europea? Non vorrei che, mentre oltreoceano il nuovo presidente Biden si dice pronto ai ‘poteri della guerra’ per la produzione dei vaccini, dalle parti nostre vi sia un atteggiamento remissivo nei confronti di multinazionali che non possono produrre da noi, firmare contratti con impegni precisi e poi, magari (ma spero non sia così), vendere a prezzi maggiori dove meglio conviene”.
“Requisire i vaccini delle multinazionali: è questo che gli italiani si aspettano”, conclude Musumeci.
