Grazie a una parte del fegato, a un rene e al pancreas della piccola Antonella, la bambina di dieci anni morta ieri soffocata dopo una sfida su TikTok, altri bambini potranno continuare a vivere. Terminato ieri l’espianto degli organi sulla piccola. Non è stato possibile prelevare il cuoricino perché è risultato danneggiato. Mentre i genitori non hanno consentito l’espianto delle cornee. La vittima era stata trasportata in ospedale perché si era autosoffocata con una cintura durante una prova di resistenza chiamata “Black out challenge”.
Si è conclusa alle 15,15 di ieri pomeriggio la procedura in sala operatoria: due parti del fegato sono andati al Bambin Gesù di Roma insieme con pancreas e un rene. Il secondo rene è andato all’ospedale Maggiore Policlinico di Milano. A renderlo noto il direttore sanitario dell’Ospedale Bambin Gesù di Palermo, Salvatore Requirez.
“Abbiamo scelto di dire sì alla donazione perché nostra figlia avrebbe detto ‘si, fatelo’. Era una bambina generosa. E visto che non potevamo averla più con noi, abbiamo ritenuto giusto aiutare altri bambini”. A dirlo sono stati i genitori della bambina. Il loro consenso alla donazione degli organi della figlia salverà quattro bambini in altre regioni d’Italia. Purtroppo, oltre al cuore anche i polmoni non sono stati ritenuti idonei al trapianto.
Nella tarda serata di ieri, il Garante della Privacy ha fatto sapere che per la protezione dei dati personali è stata disposta nei confronti di Tik Tok il blocco immediato dell’uso dei dati degli utenti per i quali non sia stata accertata con sicurezza l’età anagrafica.