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Demolivano i ruderi di una chiesa storica: sequestrato cantiere abusivo

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Un’area di cantiere è stata posta sotto sequestro preventivo a Palermo dal nucleo Tutela patrimonio artistico della Polizia municipale su disposizione del Tribunale. All’interno dell’area, che si trova tra le vie Madonna della Volta, vicolo Madonna della Volta, piazzetta Brunaccini e via Casa Professa, erano in corso, senza le necessarie autorizzazioni, dei lavori di demolizione di una porzione di muratura di grandi dimensioni, parte dei ruderi della chiesa di Santa Maria della Misericordia.

Inoltre, l’area era sprovvista dell’adeguata cartellonistica, delle necessarie misure di sicurezza e della recinzione esterna a protezione dell’incolumità pubblica in fase di demolizione. Per il proprietario G.C. e per il direttore dei lavori S. F. è scattata la denuncia.

Per il sindaco Leoluca Orlando questi lavori abusivi rappresentano “una ferita nel centro storico, nel quale stiamo programmando interventi di riqualificazione e manutenzione e dove non si può tollerare che avvengano lavori abusivi, che per di più mettono a rischio le persone”.

Il sequestro è scattato anche grazie ad alcune segnalazioni giunte da privati. “E’ importante che i cittadini segnalino sempre anomalie e comportamenti alla Polizia municipale che conferma di essere presente e pronta a intervenire sanzionando le irregolarità”, aggiunge il vicesindaco Fabio Giambrone.

 

Aggiornamento del 27 gennaio 2021, ore 17. Riceviamo e pubblichiamo. Con riferimento alla notizia diffusa da questo ufficio stampa in data 22.01.21 (https://www.comune.palermo.it/noticext.php?cat=1&id=30360) si precisa che a seguito dei controlli effettuati dalla Polizia Municipale su segnalazione di presunti lavori abusivi, è risultato che il cantiere, di cui si è proceduto al sequestro su disposizione del Tribunale di Palermo, risultava sprovvisto di adeguata cartellonistica, nonché delle necessarie misure di sicurezza e recinzione esterna a protezione dell’incolumità pubblica. Non è risultato, a seguito dei controlli, che i lavori si svolgessero ‘senza le necessarie autorizzazioni’, come erroneamente riportato nella notizia diffusa in precedenza. In ogni caso, per le irregolarità sopra citate, il proprietario G.C. e il direttore dei lavori S.F. sono stati deferiti all’Autorità
Giudiziaria”.

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