Una proposta al governo nazionale per prorogare la scadenza dell’Isee al 31 marzo 2021 al centro della riflessione dei consiglieri di Palazzo delle Aquile, Ottavio Zacco e Catia Meli.
“Riteniamo inammissibile – dicono – che migliaia di persone, tra le quali anche persone costrette ad isolamento in quanto positive asintomatiche, si trovino costrette ad accalcarsi in coda davanti agli uffici postali, in attesa di ottenere le giacenze medie per paura di perdere i sussidi statali”.
“Mentre a Roma chi è deputato a garantire la sicurezza e la salute dei cittadini continua a discutere sullo scarso senso di responsabilità dei cittadini e su ulteriori restrizioni da adottare per contenere il galoppante aumento dei contagi, gli stessi consentono di assistere a queste scene deprimenti”.
Da qui la proposta in analogia a quanto deciso per le esenzioni sanitarie: “Pertanto – concludono Zacco e Meli – onde evitare di continuare ad assistere a questi assembramenti legalizzati, abbiamo chiesto al sindaco di Palermo, in qualità di presidente Anci Sicilia, di avanzare la proposta al Governo nazionale di prorogare la scadenza dell’Isee al 31 marzo 2021, come accaduto con la proroga della scadenza delle esenzioni sanitarie e con la scadenza dei documenti personali, sperando che per tale data la curva dei contagi possa essere scesa notevolmente e la campagna vaccinale proceda speditamente”.
