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Negli ultimi due giorni, Palermo è stata la città più colpita dal Covid in Sicilia. Di ieri la decisione del sindaco Leoluca Orlando di chiudere le scuole per “evitare una strage”. Oggi torna sull’argomento, parlando dei motivi che lo hanno spinto alla decisione. Già in passato, il numero uno di Palazzo delle Aquile, aveva sentito la necessità di spiegare ai cittadini palermitani di essere preoccupato e di “sentire anche il dovere di mostrarsi tale, in qualità di sindaco che vive l’emergenza al fianco della gente”.
“La chiusura delle scuole – spiega Orlando – è stata una scelta doverosa e di prudenza a fronte del dilagare dei contagi in Sicilia e a Palermo mai registrato prima. Questa scelta è anche una forma di rispetto per la scuola che continuerà con la didattica a distanza la propria attività, consapevoli di quanto sia grande la sofferenza per non poter vivere la scuola in presenza”.
“Tutto ciò è – aggiunge – purtroppo il risultato derivato e che dovrà fare riflettere i tanti incoscienti che contribuiscono al diffondere dei contagi non rispettando le elementari regole e stupendosi, poi, se i loro figli non possono frequentare di presenza la scuola”.
“Oggi – conclude Orlando – è il tempo della responsabilità di tutti e di ciascuno. Con altri sindaci siciliani, in attesa delle decisioni dei governi regionale e nazionale, abbiamo pensato di limitare il danno riducendo il rischio di pericolo per la vita dei bambini e per quella di tutti”.