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“Conto su un centrodestra compatto e su una indicazione leghista per la prossima presidenza della Regione siciliana. La Lega in Sicilia sarà protagonista delle prossime scelte, cosa che ovviamente tre o anni fa non fu perché non eravamo la Lega che siamo oggi, perché anche in Sicilia è cresciuta”. A dirlo è Matteo Salvini che domani sarà a processo per il caso “Open Arms”.
Oggi si è recato in via D’Amelio per rendere omaggio alla memoria del giudice Paolo Borsellino assassinato insieme alla scorta nel 1992: “Ogni volta che vengo a Palermo lo ritengo un dovere civico e umano per ricordare un grande uomo di giustizia”.
Dopo il riferimento alle elezioni regionali in Sicilia, Salvini ha parlato di una presenza leghista pure per Palazzo delle Aquile: “Sarebbe bello esprimere un candidato per Palermo, se non scelto, quantomeno condiviso e sostenuto dalla Lega”.
Insieme a lui alcuni dei maggiorenti del partito in città e nella regione: tra gli altri, Igor Gelarda, capogruppo della Lega in Consiglio Comunale, e Vincenzo Figuccia, deputato del Carroccio all’Ars.
Il processo “Open Arms” per cui domani Salvini sarà in aula riguarda i fatti di agosto 2019. ll senatore è indagato per sequestro di persona e omissione di atti ufficio per avere impedito, all’epoca, alla nave della ong spagnola di attraccare a Lampedusa. A bordo c’erano 151 migranti, rimasti in mare per 19 giorni. Secondo la Ong, sarebbero 22 i giorni e 161 i migranti a bordo.
Oltre a 5 dei migranti trattenuti sulla nave spagnola chiederanno di costituirsi parte civile Legambiente, l’associazione Accoglie Rete, l’Ong Save Human e l’Arci. L’udienza si terrà nell’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo.
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