Sono 1435 nuovi contagi da Coronavirus in Sicilia riportati nel bollettino del ministero della Salute: si arriva così ad un totale di 102.641 casi da inizio pandemia. Sfortunatamente, continuano a salire i morti: sono 36 per un totale di 2.629 da quando si è manifestata l’emergenza.
I dimessi sono 433 per un complessivo di 61.307. Attualmente positivi ci sono 38.705 soggetti. I tamponi effettuati sono ora 1.273.514 di cui 8.572 eseguiti in 24 ore.
Ecco il dettaglio dei contagi per provincia: 413 a Catania, 474 a Palermo, 362 a Messina, 40 a Ragusa, 5 a Trapani, 22 a Siracusa, 89 ad Agrigento, 9 a Caltanissetta, 21 a Enna.
Ieri in Sicilia, sono state vaccinate 6.203 persone. Dall’avvio della campagna vaccinale sono già state somministrate, complessivamente, oltre 35mila dosi di farmaco su altrettanti cittadini rientranti nel target attuale previsto dal Piano nazionale.
Sempre ieri, San Fratello, in provincia di Messina è stata dichiarata “zona rossa” e lo rimarrà fino al 21 gennaio. Qui la situazione è stata definita “grave”. Provvedimenti restrittivi anche a Capizzi, Messina, dove si attende il 17 gennaio per capire se estendere l’ordinanza oltre quella data. Tutto dipende dall’entità del focolaio che ha coinvolto 58 persone la settimana scorsa.
A Palermo, anche ieri la città più colpita in termini di contagi, sono scoppiati oggi due focolai negli ospedali Villa Sofia e Policlinico. Con la recrudescenza del virus, alcuni uffici comunali sono stati costretti a chiudere come la postazione di via Tricomi e l’Anagrafe di viale Lazio. Dopo il bollettino di ieri, coni dati dei contagi in Sicilia, il sindaco Leoluca Orlando, si è detto molto preoccupato e pronto a chiudere le scuole per “evitare una strage” in assenza di misure più stringenti del governo nazionale e regionale.