Discussioni serrate per l’assenza di quote rosa nel governo regionale. “Assistiamo in queste ore ad una polemica del tutto sterile e pretestuosa sulla composizione del governo regionale e sulla presenza di donne nel Governo. Ciò che conta non è ciò che gli assessori hanno in mezzo alle gambe ma ciò che hanno in mezzo alle orecchie. E soprattutto come lo usano per il bene dei siciliani”. Lo ha dichiarato il deputato regionale della Lega Vincenzo Figuccia.
Il riferimento è il rimpasto deciso dal presidente della Regione, Nello Musumeci, con cui si cancella l’unica quota rosa esistente in seno al governo. L’unica donna assessore, infatti, era Bernardette Grasso che oggi ha rassegnato le dimissioni e dovrebbe essere sostituita da Marco Zambuto.
Da più parti è stata stigmatizzata la scelta. “Si torna indietro di 47 anni, bisogna infatti risalire al governo Fanfani per trovare un esecutivo privo di una rappresentanza femminile“, ha detto oggi Claudio Fava durante il suo intervento in Aula all’Ars.