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Ritorna la “zona arancione”: cosa si può fare, come spostarsi, gli orari dei negozi

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Oggi ci si risveglia nella “zona arancione” che rimarrà in vigore fino al 30 dicembre. Ancora coprifuoco tra le 22 e le 5, ma prima della limitazione si potrà circolare all’interno del proprio comune di residenza senza autocertificazione.

Ci si può spostare da quelli piccoli, sotto i 5000 abitanti e nel raggio di 30 chilometri, anche se questo comporta l’uscita dalla propria regione.

“Nei giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio – si legge nelle Faq del governo – sarà possibile, per chi vive in un Comune fino a 5.000 abitanti, spostarsi liberamente, tra le 5 e le 22, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia: conseguentemente, sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali”. 

Spostamenti. Si può uscire per una passeggiata o per fare acquisti osservando sempre la distanza interpersonale di un metro e indossando la mascherina. L’autocertificazione è necessaria per spostamenti all’interno del comune tra le 22 e le 5 o per giustificare quelli al di fuori del comune e/o della regione per motivi di necessità, lavoro, salute.

È possibile riempire il modulo durante eventuali controlli anche se sarebbe consigliabile uscire con la scheda già compilata. I motivi che consentono spostamenti durante il coprifuoco sono di lavoro, di salute e di urgenza. 

Negozi. Oggi è consentita la riapertura con orari fino alle 21 per evitare che i clienti si concentrino in un orario ristretto e si creino assembramenti. Bar e ristoranti, invece, devono limitarsi all’asporto fino alle 22 e di consegna al domicilio.

Spostamenti verso le seconde case.Nel periodo compreso tra il 21 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021, gli spostamenti di un nucleo familiare convivente verso le seconde case sono sempre consentiti, dalle 5 alle 22, all’interno della propria Regione e sempre vietati verso le altre Regioni. È consentito lo spostamento verso la seconda casa, anche se intestata a più comproprietari, di un solo nucleo familiare convivente”. Gli spostamenti verso le seconde case in una regione diversa dalla propria sono vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio.

Il trasferimento dalla seconda casa al luogo di lavoro non è considerato motivo per un nuovo rientro nella seconda casa, in un’altra regione, nello stesso periodo: “Quindi si potrà tornare al lavoro ma poi non si potrà rientrare nella seconda casa”. 

La multa applicabile per le violazioni va da 400 a 1.000 euro, “eventualmente aumentata fino a un terzo se il mancato rispetto dei divieti avviene mediante l’utilizzo di un veicolo”. 

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