Riprende l’attività esplosiva a carico di un cratere a sud-est dell’Etna. A darne notizia, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, osservatorio Etneo. Prevalentemente interessata è la bocca orientale che produce un’emissione di cenere dispersa dal vento in direzione est.
Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico non ha mostrato variazioni significative ma solo deboli oscillazioni, mantenendosi nell’intervallo dei valori medi. L’attività infrasonica (le vibrazioni) è molto sostenuta, con variazioni periodiche nella frequenza di accadimento degli eventi che a volte raggiunge valori alti.
L’esplosione più forte registrata alle 23,31 di ieri è stata registrata dalle telecamere di sorveglianza visiva e termica sulla Montagnola (EMOV e EMOT).