“C’è una forte preoccupazione qui in Gran Bretagna per la variante ‘inglese’, e questo perché stiamo vedendo un forte e rapido aumento dei casi di Covid-19 ricoverati: per avere un’idea, due settimane fa a Londra erano il 27% di tutti i pazienti in ospedale, adesso sono il 55%”. È la testimonianza di Antonio Metastasio, psichiatra italiano del National Health Service britannico che vive a Cambridge e che ha partecipato alla sperimentazione del vaccino sviluppato da AstraZeneca in collaborazione con Università di Oxford e Irbm di Pomezia.
“La situazione qui è abbastanza critica, la nuova variante sembra più contagiosa. I numeri stanno salendo anche da noi, e se nel mio ospedale al momento abbiamo 3 reparti con pazienti Covid, contiamo di raddoppiarli dopo Natale e Capodanno”. Quanto alla campagna di vaccinazione, partita in Gran Bretagna in tempi record, “più che altro è stato un inizio simbolico. Le dosi sono ancora poche. E tra l’altro – aggiunge Metastasio – io non so ancora se ho assunto il vaccino AstraZeneca o il placebo, perché il trial era in doppio cieco. Lo scoprirò una volta chiamato per la campagna di vaccinazione”.
Ma i tempi potrebbero non essere brevi. “Ieri sono state offerte al nostro Trust 60 dosi di vaccino – racconta lo psichiatra – e da noi lavorano migliaia di operatori. Le dosi disponibili sono ancora poche. Spero comunque di venir chiamato il prima possibile e di scoprire se ho già fatto il vaccino”.
A preoccupare il ricercatore italiano è l’andamento del contagio. “In ospedale vediamo un numero di pazienti peggiore di quello di marzo, e questo nonostante oggi sappiamo curare meglio la malattia. Ciò indica che il numero reale di contagiati è più alto”.