Sono gli “angeli” che ci hanno curato, e continuano a farlo, durante la pandemia. Destini nascosti di cui nessuno parla, troppo impegnati a contare i morti contenuti nei bollettini, senza riflettere sul fatto che tra i numeri ci sono anche loro. Sono i medici uccisi dal virus e che continuano a morire. Forse destano meno empatia perché “è il loro lavoro” ma la realtà è che sono ben 246 quelli che hanno perso la vita mentre erano impegnati a salvarne altre.
Il dato arriva dalla Fnomceo, la Federazione nazionale Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri. Le ultime tre vittime sono Francesco Vista, medico di medicina generale, Matteo Rinaldi, anche lui medico di medicina generale e geriatra in pensione ma tornato al lavoro per dare una mano per l’emergenza Coronavirus, e Roberto Zambonin, odontoiatra.
Nella seconda ondata di contagi sono 67 i camici bianchi morti.