Botte, urla e minacce alla sorella: pregiudicato nei guai a Palermo

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Foto archivio

I poliziotti del Commissariato “Porta Nuova” hanno proceduto all’esecuzione della misura cautelare del divieto di avvicinamento, notificata ad un 73enne palermitano pregiudicato, responsabile del reato di atti persecutori nei confronti della sorella non convivente e dell’intero nucleo familiare di quest’ultima.

Secondo gli investigatori, l’uomo avrebbe iniziato a perseguitare la sorella per questioni legate a un’eredità. L’indagato, infatti, avrebbe avuto di che dire sulla mancata assegnazione di un magazzino andato proprio alla sorella.

Lo scorso 12 novembre, si è reso necessario l’intervento della polizia, allertata dalla donna che in quell’occasione aveva denunciato di non poter uscire dal cortile condominiale perché sotto minaccia. La vittima avrebbe denunciato anche altri episodi analoghi, alcuni sfociati con aggressioni fisiche. La situazione, resa ancor più invivibile a causa del fatto che i due vivono nello stesso stabile.

Sulla scorta degli elementi raccolti, gip ha emesso un’ordinanza di divieto di avvicinamento con applicazione del braccialetto elettronico. Inoltre, per l’uomo è stato disposto l’obbligo di trasferirsi in un’altra abitazione a distanza superiore di 500 metri.

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