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Blutec, rinviato a giudizio l’ex patron Roberto Ginatta

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L’ex patron di Blutec, Roberto Ginatta è stato rinviato a giudizio dal gup di Torino Ersilia Palmieri. Con lui anche il figlio Matteo Orlando, e la segretaria aziendale Giovanna Desiderato.

L’accusa è di bancarotta, riciclaggio, autoriciclaggio e malversazione. Gianatta senior, secondo gli inquirenti avrebbe utilizzato 16 milioni di euro di contribuiti statati per la trasformazione dell’ex impianto Fca di Termini Imerese, in “investimenti di stretto interesse della famiglia Ginatta”.

Inoltre avrebbe investito cifre “parte dei proventi illeciti” in altre società del gruppo. Nello specifico, tramite tramite la Due G Holding Srl del figlio. Ginatta era stato arrestato il 18 giugno. L’ex amministratore delegato Cosimo Di Cursi ha patteggiato una condanna a tre anni e sei mesi.

Durante l’udienza preliminare, Invitalia e Blutec si sono costituite parte civile. Una settimana fa è stata sequestrata la villa di Sestriere dell’imprenditore. I processo inizierà il 24 febbraio.

 


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