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Mafia, la Regione espropria il casolare dove fu ritrovato Peppino Impastato

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Oggi ricorre l’anniversario della morte di Felicia Bartolotta, madre del giornalista ed esponente della sinistra, Peppino Impastato, ucciso dalla mafia nel 1978. Proprio in questa data, il presidente della Regione, Nello Musumeci,  ha annunciato che la Regione ha espropriato il casolare dove fu trovato il cadavere per sottrarlo al degrado e innalzarlo a luogo simbolo di lotta alla mafia.

“La forza e la tenacia con cui Felicia Bartolotta Impastato ha testimoniato – fra le prime donne in Sicilia – il suo ‘no’ alla mafia – dice Musumeci – è stata una scelta che rimane da esempio e che va sempre ricordata. L’anniversario della sua scomparsa (2004) assume quest’anno un significato particolare: il casolare dove è stato rinvenuto il corpo straziato del figlio Peppino è ormai patrimonio della Regione Siciliana, che lo ha voluto sottrarre alla completa distruzione”.

“Il 15 dicembre avrà luogo la nostra formale presa in possesso del fabbricato. È stata una procedura di esproprio lunga e complicata ma alla fine siamo riusciti a non cancellarne il valore simbolico che rappresenta nella lotta allo strapotere mafioso. Sulla destinazione – conclude Musumeci – saranno il Comune di Cinisi e la Città Metropolitana di Palermo a decidere”.

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