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Sanremo Rock, il Tour Music Fest, in finale come cantautore per il premio autori esordienti (Pae). Lui è Iskra, al secolo Daniele Mangano, cantautore palermitano che ha scansato, o per meglio dire ha preso di petto, gli ostacoli fisici e psicologici dell’insularità per prendere il cuore, strizzarlo con un mano, infilarlo tra le corde di una chitarra e andare contro corrente.
Si intitola, per l’appunto, “#ControCorrente” il disco di Daniele Mangano, Iskra, che con due canzoni tratte dall’album, “Bel Paese” e “Nelle mie notti”, è stato selezionato, sempre come cantautore, per il premio Lucio Dalla.
Ma lo attende ancora la finale del Pae che è patrocinato dall’Associazione Viadelcampo29rosso. La location è l’ex Gianni Tassio di via del Campo, Genova, negozio di strumenti musicali dove si forniva Fabrizio De Andrè, una vera e propria Istituzione del capoluogo ligure. “Purtroppo – racconta Iskra – la finale è stata rimandata a data da destinarsi causa Covid”.
“A marzo, invece, parteciperò, sempre Coronavirus permettendo, ad un contest indetto dal Cet di Mogol che si chiama ‘Tour Music Fest’ e ho appena mandato un provino per Sanremo Rock”. Da un primo ascolto delle canzoni emerge la cura nella composizione dei testi che propongono una versione in chiave alternativa della denuncia sociale e delle visioni intimistiche della vita, tipiche del cantautorato.
Non mancano i riferimenti e l’ispirazione proveniente da un dialogo quasi sussurrato in punta di note con il poeta/cantautore Fabrizio De Andrè, molto probabilmente una delle pietre angolari da cui parte l’impegno musicale di Daniele “Iskra” Mangano che non si fa fermare dalla pandemia e continua la sua strada con la chitarra a tracolla. E se qualche volta dovesse fermarsi per riprendere fiato, Fabrizio, da lassù, capirà. Ma il fondato sospetto è che se dovesse farlo, sarebbe soltanto per prendere la rincorsa.
#ControCorrente si può ascoltare su spotify cliccando QUI.