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+++ FLASH +++ Dal 21 dicembre al 6 gennaio divieto di spostamento da una regione all’altra anche per recarsi nelle seconde case. Confermato lo stop anche tra comuni il 25, 26 dicembre e l’1 gennaio. A Capodanno coprifuoco dalle 22 alle 7 del mattino.
Via a Italia cashless, rimborso 10% per chi paga con carte credito. Con cashless rimborso fino a 150 euro, ma non per acquisti online. Negozi aperti fino alle 21.
Bar e ristoranti aperti fino alle 18, anche a Natale e Santo Stefano. Impianti sciistici chiusi fino a 6 gennaio, sospese crociere. In quarantena stranieri che arrivano nel Paese così come gli italiani che rientrano dall’estero.
“Sono in arrivo le festività natalizia – ha detto Conte – e se le affrontassimo con le misure delle aree gialle sarebbe pressoché inevitabile una nuova impennata dei contagi. Per questo occorrono ulteriori restrizioni, limitate al periodo dal 21 dicembre al 6 gennaio. La strada per uscire dalla pandemia è ancora lunga e dobbiamo scongiurare il rischio di una terza ondata a gennaio che potrebbe non essere meno violenta della prima e della seconda”.
“Sarà un Natale diverso”, ha aggiunto Conte che ha espresso una “forte raccomandazione a non ricevere a casa non conviventi. Proteggiamo i nostri anziani, genitori e nonni”.
Scuola. “Si continuerà a lavorare per assicurare la condizione di massima sicurezza per i ragazzi” a scuola, in modo che “il 7 gennaio potremo tornare con la didattica in presenza per tutti. Dobbiamo lavorare a livello territoriale, nel Dpcm troverete dei tavoli istituiti presso le prefetture con tutte la autorità delle scuole e dei trasporti. Sta a loro trovare delle formule per una misura realmente efficace che garantisca tutti ma – ha anche sottolineato Conte – se la curva dei contagi è alta è tutto complicato”.
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