Il governo sarebbe orientato a confermare il coprifuoco alle 22 anche per la sera della vigilia di Natale e la notte di Capodanno.
Sarebbe questo l’orientamento emerso durante la riunione, andata avanti per tutto il giorno e conclusa intorno alle undici di sera di ieri, tra il premier Giuseppe Conte e i capi delegazione delle forze di maggioranza.
Ristoranti chiusi a Natale e Santo Stefano e regioni blindate. Questo lo scenario che sembra prendere corpo nelle ultime ore. 
Non ci sarebbe un accordo totale su questa linea all’interno dell’Esecutivo, motivo per cui verrà fatto un ulteriore passaggio con il Cts e le Regioni, oltre che con il governo. Ad ogni modo, rimane l’esigenza di evitare il rischio di una terza ondata di contagi e da Palazzo Chigi pare passare l’orientamento di un Natale all’insegna della prudenza.
Se dovesse passare questa prospettiva: spostamenti tra le regioni solo per residenti, bar e ristoranti chiusi alle 18, orari per i negozi e coprifuoco per Natale e Capodanno. Poi, c’è il problema della quarantena per chi rientra dall’estero, un’idea ancora da confermare. Nel pomeriggio di oggi, si dovrebbe svolgere un altra riunione per parlare anche del Recovery fund.
Per quanto riguarda la suddivisione delle regioni in aree di contagio, è stato deciso che il Dpcm che sarà in vigore dal 4 dicembre confermerà la differenziazione del Paese in aree arancioni, gialle e rosse.
