La guardia di finanza ha perquisito 17 persone indagate a vario titolo per associazione per delinquere, trasferimento fraudolento di valori riciclaggio, autoriciclaggio e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte. Indagata, come persona giuridica, anche la Banca di Credito Peloritano Spa di Messina.
Il provvedimento è stato disposto dalla Procura di Messina. Nei confronti del Credito Peloritano, i reati ipotizzati sono ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e autoriciclaggio.
“L’azione – spiega la Procura di Messina – si è resa necessaria per acquisire agli atti del fascicolo elementi fondamentali per la cristallizzazione delle eventuali responsabilità penali ipotizzate nei confronti degli indagati”.
I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Messina ha sequestrato documenti in formato cartaceo, informatico e digitale per “assicurare fonti di prova alla giustizia e ricostruire puntualmente la fitta rete di relazioni esistente tra i gli indagati”.