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L’anziano ucciso nell’Agrigentino: in manette la badante 26enne

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È stata arrestata, con l’accusa di omicidio volontario aggravato e rapina, la badante romena di Michelangelo Marchese, l’89enne, trovato morto l’11 luglio a Palma di Montechiaro, Agrigento.  L’omicidio era avvenuto dopo una rapina nell’abitazione dell’uomo che è stato trovato con mani e piedi legati.

Secondo gli investigatori, la donna 26enne avrebbe ucciso l’anziano soffocandolo, come stabilito dall’autopsia. Dalle indagini, condotte dal procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio, e dal sostituto, Chiara Bisso, la donna era diventata la badante dell’anziano solo il giorno prima del delitto che sarebbe stato la conseguenza di una rapina violenta finita male.

Il ritrovamento dell’auto della vittima, pochi giorni fa, ha portato i militari sulle tracce della ragazza che, all’epoca dei fatti, pare avesse fatto sparire il mezzo consegnandolo a un pregiudicato di Canicattì e chiedendogli di farla demolire.

L’uomo ha raccontato tutto agli inquirenti e quando ieri la badante ha lasciato il carcere di Catania, dove si trovava per non aver rispettato un obbligo di dimora, è stata accompagnata a Licata è stata arrestata per l’omicidio e rinchiusa nel carcere di Agrigento.

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