“Le nostre porte sono sempre aperte per le persone perbene, motivate e capaci”, così Matteo Salvini ha commentato il passaggio alla Lega del deputato dell’Ars Vincenzo Figuccia che ha lasciato l’Udc per il Carroccio.
“Ho chiesto rispetto per i Siciliani, mi è stato garantito un progetto dirompente e di rinnovamento”, dice il neo-leghista che nel suo ex partito vedeva ormai “un eccesso di
iniziative tese alla ricostituzione della vecchia Dc e credo che sia un tempo che non c’è più e oggi ritengo che in Sicilia serva uno scossone, qualcosa di dirompente, che rompa con schemi e uomini del passato”.
Due anni fa la conoscenza con Salvini con cui sono stati condivisi temi come l’autonomia, il federalismo, gli aspetti economici legati all’agricoltura: “Poi l’ho sentito e ha
manifestato il suo entusiasmo per la mia decisione, ho parlato con il coordinatore Stefano Candiani che ha il grande merito di essere non eccessivamente invasivo, è un buon mediatore, capace”.
Il passaggio di Figuccia alla Lega sarà formalizzato nei prossimi giorni, con lui traghettano anche la sorella Sabrina, consigliere comunale, e il fratello Marco, consigliere di circoscrizione.
“La Sicilia – chiosa Salvini – merita sempre di più e di meglio, è dovere della Lega offrire soluzioni serie e concrete grazie al contributo di tutti”.