Un milione di euro per i lavori di restauro del Castello della Zia, dall’arabo Al-Aziza (la splendida), che sorgeva fuori dalle mura di Palermo.
I lavori per il monumento, la cui costruzione fu avviata nel 1165, prevedono interventi sulla struttura e su tutto il giardino circostante, con opere di sistemazione esterna delle aree verdi e l’installazione di impianti idrici e di illuminazione. Le opere di manutenzione riguardano, in particolare, la rimozione delle parti rovinate e di ripristino delle strutture che pregiudicano la fruibilità del sito, il restauro delle pavimentazioni in ceramica smaltata, dei rivestimenti marmorei, degli affreschi e dei mosaici alle pareti che risentono dell’usura del tempo.
Per la maggiore accessibilità saranno eliminate le residue barriere architettoniche per l’accesso al portico. Interventi importanti sono quelli relativi al sistema di scorrimento dell’acqua. Si prevede, in particolare, l’impermeabilizzazione della peschiera e la creazione di un impianto di ricircolo che garantisca la qualità dell’acqua utilizzata, sottraendola a muffe e microrganismi che altererebbero i marmi su cui scorre.
Altre opere saranno effettuate sulla terrazza di copertura dove, oltre ai lavori di impermeabilizzazione sarà migliorato il sistema di protezione con l’inserimento di lastre in vetro capaci di proteggere i visitatori che da lì si affacciano per una veduta panoramica della città.
La zona dello scavo archeologico sarà oggetto, infine, di un intervento di approfondimento e protezione che sarà seguito dalla Sezione Archeologica della Soprintendenza dei Beni Culturali di Palermo, diretta da Lina Bellanca.