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Torna lo spettro dell’emergenza rifiuti in Sicilia. La discarica di Alcamo ha chiuso i cancelli perché satura e a Bagheria i mezzi del Comune sono pieni dell’indifferenziato raccolto domenica. La spazzatura, infatti, viene trasportata lì. Dieci camion sono bloccati in coda davanti all’impianto trapanese. Gli autisti hanno dormito incolonnati. Altri compattatori, invece, sono fermi in paese senza poter completare la raccolta perché ancora stracolmi. “Ognuno dovrà prendersi le proprie responsabilità”, dice sindaco di Bagheria, Filippo Tripoli.
“Il gestore della discarica di Alcamo, dove conferiscono molti Comuni – aggiunge – ha comunicato alla Regione che l’impianto è quasi saturo e ha chiuso i cancelli”. La piattaforma, che si trova in contrada Citrolo, non avrebbe comunicato al momento alcuna data di riapertura.
Al momento, non è possibile completare la raccolta, per questo motivo, l’Amministrazione ha invitato i cittadini a “non conferire oggi la plastica e domani carta e cartone nella speranza che il Governo regionali ponga fine a questa drammatica situazione”.
La discarica di Alcamo sarebbe in attesa di un’autorizzazione da parte della Regione ad aumentare la propria capacità di conferimento del 20%. L’alternativa sarebbe trovare un altro sito per scaricare i rifiuti o indire una gara per scaricare fuori dall’Isola.
“Ci chiedono di aumentare le percentuali di differenziata, ci costringono a spendere soldi pubblici per tragitti lunghi per raggiungere le discariche e noi eseguiamo – conclude Tripoli – ma poi non possono lasciarci senza discarica, non possono rigettarci nell’emergenza in questo particolare momento. Noi sindaci siamo avviliti pur volendo essere virtuosi, è chiaro che non demorderemo”.