Usca, Dipartimento di prevenzione, ma anche il Covid Hospital di Partinico, il ‘Madonna dell’Alto’ di Petralia Sottana e i pronto soccorso del Cimino di Termini Imerese e l’Ingrassia di Palermo. Sono le strutture che potranno contare su 188 medici reclutati dall’Asp del capoluogo siciliano.
Un numero destinato ad aumentare dai prossimi giorni con ulteriori 12 medici da destinare all’ospedale di Petralia. Sono stati reclutati 60 medici che consentono di aumentare il numero delle Unità speciali di continuità assistenziale dalle precedenti 25 alle attuali 43: 40 più 2 Usca scolastiche e una di pronto intervento H24.
A Palermo, in questo momento, sono attive 16 Usca e una ciascuno a Lampedusa e Ustica. È in corso, anche, il reclutamento di 13 autisti attraverso l’estensione delle procedure di stabilizzazione del personale ex contrattista.
Negli screening della popolazione saranno impegnati 40 medici, mentre sono complessivamente 50 quelli destinati alle attività del Dipartimento di prevenzione: 20 contact tracing; 13 collegamento con Usca e Distretti sanitari; 10 centri di vaccinazione; 6 Siav (servizio igiene degli ambienti di vita); 1 Uot Prevenzione di Lampedusa. Sono 19 i medici reclutati, invece, per l’ospedale impegnato nella cura dei pazienti Covid positivi a Partinico.
Come sono distribuiti: 9 Medicina ed Area cardiologica; 3 Terapia intensiva; 6 Pronto soccorso ed Area grigia; 1 Spdc Covid (quest’ultimo prenderà servizio il 18 novembre). All’ospedale di Petralia sono 8 i medici già reclutati (in servizio da questo pomeriggio per 140 ore al mese) “ai quali si conta di aggiungerne altri 12 tra pochi giorni”, dicono dall’Asp di Palermo.
Integrati anche gli organici dei pronto soccorso cittadini e della provincia con 11 medici (140 ore al mese): 5 all’Ingrassia di Palermo; 4 al Cimino di Termini Imerese e 2 al Dei Bianchi di Corleone.
