Guido Bertolaso è per il lockdown: “Nella prima ondata siamo stati tempestivi, nella seconda hanno dormito. Dobbiamo subito fermarci per un mese. La situazione purtroppo è destinata a peggiorare”. Lo afferma l’ex capo della Protezione Civile a La Verità, precisando che “bisogna chiudere il Paese per rallentare i contagi. Ma poi però dobbiamo approfittarne per resettare la macchina organizzativa. È al collasso. Non voglio più vedere le file delle ambulanze che intasano i pronto soccorso perché manca ancora il filtro della medicina territoriale”.
“Gli italiani sono profondamente delusi dalle istituzione – prosegue Bertolaso – ci siamo fatti travolgere di nuovo dal virus. Soltanto adesso, ma in fretta e furia, stanno allestendo i Covid Hospital. Inserire reparti ad hoc negli ospedali significa paralizzarli, facendo danni enormi per le altre patologie”.
Bertolaso poi esprime perplessità sull’operato del commissario Domenico Arcuri: “Anche con le 5mila terapie intensive promesse non risolveremo il problema e i 300mila tamponi al giorno promessi, andavano fatti a maggio. Il commissario straordinario vive in un altro fuso orario. Ma il problema non è lui ma chi lo ha messo su quella poltrona”.