Il Coronavirus è riuscito a entrare anche nella storica Comunità di recupero per tossicodipendenti di San Patrignano. passati indenni dall’ondata di marzo, questa volta hanno dovuto fare i conti con il Covid.
“Purtroppo – dice Antonio Boschini, responsabile sanitario e terapeutico – sono tanti i contatti della comunità con l’esterno e il virus ha trovato il modo di entrare. La fortuna è che ad oggi, ad eccezione dei tre casi della casa alloggio in cui il virus ha colpito persone già fortemente debilitate, tutti i ragazzi positivi stanno bene o presentano lievi sintomi”.
“Per evitare ulteriori contatti con l’esterno, la comunità si è vista nuovamente costretta a interrompere per almeno tre settimane gli inviti ai ragazzi in percorso da parte dei familiari, così come le verifiche a casa”.
Contestualmente per due settimane sono state sospese all’interno della comunità le attività scolastiche e i corsi di formazione (situazioni di maggior contatto fra ragazze e ragazzi di settori differenti), per i quali la struttura si sta organizzando per ripartire con la didattica a distanza non appena possibile.
“Tutte le decisioni prese sin qui – conclude Boschini – sono volte a tutelare la salute dei ragazzi e di tutti i collaboratori della struttura, dipendenti e volontari” .