Modificato l’articolo del Dpcm varato ieri sera dall’Esecutivo, inerente ai poteri dei sindaci, arriva il plauso di Leoluca Orlando. “In questo modo si eviterà “di scaricare inattuabili responsabilità sulle Amministrazioni comunali”, dice il primo cittadino.
Il nodo della questione girava intorno al fatto che delegando ai sindaci il potere di chiudere strade o piazze ad alta “densità” di assembranti, sarebbe ricaduta sugli amministratori la responsabilità di danneggiare l’economia delle attività commerciali che ricadono in quelle zone. La modifica del comma 2 dell’articolo 1, invece, consente l’accesso e il deflusso dalle strade in cui operano i locali che vivono con i profitti ricavati dalla movida delle ore serali.
“Prendo atto del fatto che il Governo nazionale ed il presidente Conte abbiano rivisto la propria posizione, ascoltando la presa di posizione di Anci e dei sindaci di tutta Italia”, aggiunge Orlando.
“Resto fermamente convinto della necessità, per porre un freno al dilagare dei contagi in tutta Italia, di poter applicare restrizioni anche molto significative che limitino la possibilità di assembramenti pericolosi”.
Orlando poi invoca un ulteriore coinvolgimento dei Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza “in modo che ai provvedimenti restrittivi seguano controlli efficaci che coinvolgano tutte le forze dell’ordine in modo coordinato”. Coinvolgimento che il sindaco ritiene necessario perché “i provvedimenti assunti siano efficaci e non delle mere ‘gride manzoniane’, in modo che alle misure restrittive seguano controlli efficaci che coinvolgano tutte le forze dell’ordine in modo coordinato”.
