Il nuovo Dpcm varato ieri sera dal governo Conte ha già subito una modifica. La parte che fino a poche ore fa delegava ai sindaci il potere di chiudere strade e piazze “sensibili” agli assembramenti è stato cambiato dopo le proteste dell’Anci. Il nodo della questione era relativo alle attività commerciali che ricadono nelle zone di maggiore interesse della movida. Secondo i sindaci, il potere loro delegato avrebbe fatto ricadere sui primi cittadini la responsabilità di una nuova crisi economica ai danni degli imprenditori.
Per questo motivo, proprio in queste ore è stata aggiunta una frase all’articolo 2 del decreto che dopo il comma 2 recita “fatta salva la possibilità di accesso e deflusso dagli esercizi commerciali”.
In questo modo, pur rimanendo in capo ai sindaci la possibilità di decidere autonomamente la chiusura di determinate aree, le attività commerciali non dovrebbero risentire di eventuali chiusure di strade o piazze.