Novanta milioni di euro per la riqualificazione del centro storico di Palermo. Lo prevede il “Contratto Istituzionale di Sviluppo” che sarà inserito nel Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020, La cifra, come contempla il Piano operativo “Cultura e turismo”, saranno impegnate entro la fine del prossimo anno.
Il piano è suddiviso in quattro aree di interventi: Kalsa, Ballarò, Piede Fenicio e Teatro Massimo. I mandamenti storici. Verrà potenziato anche il polo museale cittadino. Tra gli interventi spiccano quelli previsti in Piazza Magione, con il restauro del Convento della Sapienza e il rifacimento delle pavimentazioni in vie e piazze del quartiere, in un’ottica di pedonalizzazione.
Inoltre, con l’intervento della Sovrintendenza regionale, verranno effettuate opere di restauro anche nel Convento delle Carmelitane Scalze, dello Spasimo e in quello della Gancia. Per Ballarò sono stati pensati sei progetti per un ammontare complessivo di quasi 14 milioni di euro. Si potrà così restaurare anche Palazzo Marchesi, Palazzo Fiumetorto Giallongo e anche qui obiettivi puntati sulle pavimentazioni per una successiva fruizione pubblica.
Nel Piede Fenicio, invece, compreso tra i corsi del Kemonia e del Papireto, saranno investiti 19 milioni di euro per un totale di nove progetti molti dei quali nei pressi del Cassaro. Previsti dei progetti per Palazzo Gulì, il Museo Riso e un collegamento ciclopedonale tra le piazze Bologni e Gran cancelliere. In programma anche opere per la valorizzazione del percorso Unesco arabo – normanno nell’area adiacente alla cattedrale.
Non poteva mancare un intervento nell’area del Teatro Massimo per cui sono stati destinati ben 22 milioni concentrati in 5 interventi. L’ex Collegio San Rocco, sede della facoltà di Scienze Politiche, sarà restaurato con 12 milioni. Le parti non utilizzate dall’Università saranno riconvertite con finalità espositive e museali. Sempre in questa zona, in via Bandiera, sarà recuperato l’ex Convento di San Basilio, destinato a diventare la “Casa delle culture” della città.
Sei milioni, invece, sono stati destinati per la creazione di un “Sistema museale integrato” con percorsi didattici multimediali e virtuali, la realizzazione di mostre itineranti sulla Sicilia Greca ed infine interventi a sostegno delle imprese di servizi culturali.
Il “Contratto Istituzionale di Sviluppo” è stato discusso in una videoconferenza tra sottosegretario per i Beni culturali Anna Laura Orrico, il sindaco Leoluca Orlando, il dirigente generale del Dipartimento regionale ai Beni Culturali Sergio Alessandro, l’assessore Maria Prestigiacomo, i rappresentanti di Invitalia, accompagnati dai tecnici del Mibact, dell’assessorato per la rigenerazione urbana. La firma del “Contratto” avverrà nelle prossime settimane a Palermo.