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Teatro, “La merce più preziosa”: al Libero di Palermo si racconta la Shoah

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Debutta stasera al Teatro Libero “La merce più preziosa”, racconto commovente e profondo sulla Shoah, con la traduzione e la regia di Beno Mazzone. Una favola rivolta ad un pubblico variegato, tratta dal racconto dello scrittore francese Jean-Claude Grumberg.

In scena, diretti da Mazzone, gli attori Giada Costa, Vincenzo Costanzo e Giuseppe Vignieri. Le repliche si terranno fino a domenica 17 ottobre, alle 21,15. Mercoledì, invece, alle 17.

La storia portata sul palco è quella di una famiglia francese deportata nell’inverno del ’43. Una narrazione a tre voci, personaggi narrati e favole. I due protagonisti, senza figli, alternano la contentezza del marito per non avere bocche da sfamare e il dolore della moglie che vorrebbe un bambino da amare.

Un rapporto di coppia che cambia inevitabilmente con l’arrivo sconvolgente di un momento storico come l’Olocausto che, come un treno in corsa stravolge per sempre gli eventi e il loro destino.

la-merce-più-preziosa“La drammaturgia di Grumberg – come sottolinea Mazzoneriesce a nutrire spettatori di ogni età e mi ha permesso con le sue tante storie, già create sulla scena del Teatro Libero, di esplorare una visione poetica che ho sempre condiviso per il suo modo semplice, ironico e profondo di affrontare i temi della nostra società”

“Naturalmente le sue origini, la formazione, la storia della sua famiglia che ha vissuto l’olocausto, sono quasi sempre presenti nelle sue opere, con un tratto tragicomico, che sposa il tragico ed il comico in un grottesco che mette a nudo i sentimenti umani in un dialettica cruda ma amorevole tra il bene ed il male”.

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