Arrestato uno dei presunti assassini dell’avvocato Giuseppe Bonanno, ucciso la sera del 28 settembre 2016 a Pietraperzia, Enna. Gli agenti della Squadra Mobile del capoluogo e i carabinieri della compagnia di Piazza Armerina, hanno messo le manette ai polsi di Andrea Bernunzo che ora si trova nel carcere di Enna. L’accusa è di omicidio premeditato, riciclaggio e danneggiamento seguito da incendio.
Il gip di Caltanissetta ha emesso un ordine di custodia cautelare su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia locale. Secondo le ricostruzioni, Bernunzo, aiutato dal complice Filippo Giuseppe Marchì, poi ucciso in un agguato mafioso, avrebbe sparato tre volte alle spalle del legale che stava rincasando.
Bonanno morì due giorni dopo in ospedale. Secondo gli investigatori, il movente del delitto sarebbe collegato all’acquisito di una auto da parte del suocero di Bernunzo che avrebbe poi avuto da ridire sul reale chilometraggio della vettura. La concessionaria era di proprietà di alcuni parenti di Bonanno che viste le contestazioni aveva invitato l’acquirente ad onorare il pagamento.
Secondo la Dda di Caltanissetta tanto sarebbe bastato per far crescere in Bernunzo l’astio che sarebbe poi sfociato nell’omicidio dell’avvocato. In più, pare che l’uomo, che prestava servizio come vigilante in un supermercato di Caltanissetta, il giorno del delitto fosse assente dal lavoro.