Come trasformare un oggetto di artigianato che rischia di essere dimenticato è presto detto: farlo diventare un manufatto unico. È il caso di Francesca Di Miceli, professoressa di matematica con la passione della moda. Nel laboratorio di casa, a Sambuca, produce borse, partendo dalla base dell’antica “coffa”: la cesta intrecciata a mano che usavano una volta i contadini.
Una passione scoperta in un momento particolare: “Durante la notte – spiega Di Miceli – rimanevo sveglia per diverse ore e così ho cominciato a trascorrere il tempo lavorando su alcune borse di paglia che avevo in casa, impreziosendole con pizzi, merletti, stoffe, piccole ceramiche, specchietti e altri ornamenti della tradizione siciliana scovati nei mercatini o nelle antiche botteghe di paese”.
Ed ecco che sono nate le “coffe d’autore”, fatte a mano e ognuna col proprio nome. Di donna. “Si tratta solo di una passione – aggiunge – anche se dopo che ho deciso di pubblicare i miei lavori sul sito www.lacoffa.it sono arrivate molte richieste”.
L’insegnamento rimane per lei l’attività principale “a cui non potrei mai rinunciare” ma si dice lusingata per l’interesse risvegliato dal suo lavoro artistico.
