GUARDA IL VIDEO IN ALTO
Leoluca Orlando schiva la mozione di sfiducia depositata da 19 esponenti dell’opposizione e discussa oggi nel corso di una riunione durata 8 ore. Al voto finale le opposizioni hanno raccolto 19 voti contro i 20 della maggioranza. Sconfitti per una sola preferenza a fronte dell’aspettativa di recuperarne almeno altre 4 o 5 in più contando su alcuni scontenti della maggioranza.
“Scene mortificanti da chi implorava un’astensione“, ha dichiarato il sindaco incontrando a fine seduta: “La minoranza non ha una visione condivisa. Il dibattito è stato imbarazzante, alcuni esponenti hanno iniziato a prendere le distanze gli uni dagli altri”.
“Non hanno una visione. Un’alleanza per consegnare ad un commissario l’Amministrazione più grande della Sicilia. È la negazione della politica“.
Durante l’intervento in Aula, Orlando ha elencato le critiche mosse nella mozione di sfiducia. Dall’emergenza cimiteri con le 499 bare in attesa di sepoltura, alle piste ciclabili passando per le pedonalizzazioni. “Sui cimiteri sto scoprendo cose che non pensavo esistessero. Si vede che nessun assessore in passato è stato in grado di fare quello che ho fatto io. Ma non perché meno bravo ma perché un sindaco è un sindaco”.
Poi cita Roberto D’Agostino, l’assessore al ramo che si è dimesso dopo lo scandalo delle bare rimaste in deposito: “Mi è stato d’aiuto spiegandomi dove si annidano i problemi”. Infine, Orlando rilancia anche l’attività amministrativa promettendo “L’esenzione dell’80% cento di Tari e Tosap per operatori commerciali grazie alle risorse nazionali e regionali messe a disposizione”.
LE REAZIONI. “Questo dibattito – dice Marianna Caronia – ha mostrato un inasprimento del dibattito con toni inutili in questo momento di crisi che la città sta attraversando. Ho votato la mozione perché credo che la città abbia bisogno di un cambio di passo”.
Per il capogruppo di Forza Italia a Sala delle Lapidi, Giulio Tantillo “La città soffre, così non si può più andare avanti” poi elenca elenca alcune delle criticità ma su tutte si sofferma sul “gravissimo proliferare dei debiti fuori bilancio che non si fermano”.
“Amministrazione senza idee ed energie“, per Igor Gelarda. “Orlando non rappresenta le certezze e le garanzia di cui hanno bisogno di palermitani“: parola di Fabrizio Ferrandelli.
Ma Orlando, invece, termina la sua giornata di fuoco incrociato dichiarandosi soddisfatto”: “Se muoio stanotte, muoio felice. E dico missione compiuta ma non completata. Ma io non mi sento a posto con la città se non completo alcune cose che devo ultimare. La maggioranza è uscita assolutamente compatta”.